Archivi del mese: luglio 2010

Lo Zen? È fashion

Articolo a cura di Kunziker in LostinFashion.net.

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Mantova, Città del Loto

©Emanuela Fecchio

mamotiamo consiglia…

Ogni anno, nei mesi di luglio e agosto, a Mantova si rinnova un affascinante spettacolo esotico con la fioritura dei fiori di loto. Con le grandi foglie verdissime e i fiori bianco rosati, queste meravigliose piante svettano dalle acque del Parco del Mincio, donando ai visitatori un’esperienza indimenticabile sia da una gita in barca che da una passeggiata lungo le sponde del parco.
Il fiore di loto è originario del sud est asiatico e fu introdotto nel Lago Superiore nel 1921 da Maria Pellegreffi, una giovane studentessa di scienze naturali, il cui intento era di impiegare i rizomi di Nelumbium, ottenuti da missionari italiani in Cina, nell’agroalimentare in forma di farina, proprio come avveniva nell’Estremo Oriente.

©Emanuela Fecchio

Da allora la sua diffusione è stata talmente estesa da formare ampie praterie nelle dolci acque dei laghi e delle paludi del Mincio e da provocare persino qualche problema alla circostante vegetazione acquatica naturale, a causa dell’ombreggiamento totale derivante dalle sue grandi foglie.
Ma grazie agli interventi attuati dal Parco del Mincio attraverso il progetto Life-Natura, dal 1996 viene costantemente esercitato un controllo nello sviluppo dei fiori di loto, per salvaguardare l’elevato valore biologico e paesaggistico e l’integrità delle specie autoctone.

La natura. Tutti ci circonda. Tutti ci comprende. Un loto. Dimentico l’io. Semplicemente seduta. Semplicemente Zen.

Proprio da questo meraviglioso spettacolo, nasce l’opera Lotus di mamotiamo. I fiori, uniti al gassho (posizione rituale delle mani che si uniscono in segno di rispetto) e al carattere Zen, trasmettono il senso di serenità del proprio essere e le emozioni che nascono dal forte contatto con la natura in un momento assolutamente unico.

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Zhang Huan al PAC di Milano

Berlin Buddha Exhibitions

È affascinante l’installazione Berlin Buddha, un grande Buddha in cenere collocato di fronte al suo calco in alluminio, esposto al PAC di Milano dal 7 luglio al 12 settembre. Fatta interamente di cenere di incenso bruciato e raccolto nei templi e luoghi di preghiera intorno a Shanghai, l’enorme figura di Buddha si sgretola lentamente con il trascorrere del tempo, regalando a chi lo osserva momenti di preghiera e di speranza.

Due domande di Elena Geuna a Zhang Huan (fonte: Catalogo della mostra “ASHMAN” – 24 ORE Cultura).

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Le Lanterne del Cielo

Vi è mai capitato, in queste sere d’estate, di vedere volare nei nostri cieli dei palloni di carta illuminati da un piccolo fuoco al suo interno? Sono le Lanterne del Cielo, conosciute anche come Lanterne Kongming, candele del cielo o palloni di fuoco.
Tradizionali di molte culture asiatiche, sono realizzate con carta oleata di riso su una cornice di bambù e contengono una piccola candela o una cella combustibile di cera. Una volta accesa, il calore generato dalla fiamma la fa sollevare nel cielo come un pallone aerostatico e, quando la fiamma affievolisce, la lanterna lentamente ritorna verso terra.
Quasi completamente biodegradabili, dal 2010 queste spettacolari suggestioni del cielo sono ancora più eco-friendly: al posto del metallo delle celle combustibili, è stata infatti scelta una lana ignifuga che non inquina l’ambiente e, in caso di ingestione da parte di animali, non causa morte o malattie.

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Video: Mostra Impermanenza

Dal 22 aprile al 25 aprile 2010, le opere di Emanuela Fecchio sono state presentate al pubblico presso il Monastero Zen il Cerchio di Milano. La mostra ha ospitato 14 opere del progetto mamotiamo dell’artista Emanuela Fecchio, nome d’arte Jiàng xuě – Neve che cade. Ogni opera, realizzata in Digital Art Limited Edition e montata in stile tipicamente giapponese “rotolo”, è firmata e sigillata a mano dall’artista.

A cura di Accademia dello Spettacolo
Regia di Mirko Cataio

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mamotiamo all’Happy Bazaar Estivo del ‘400

Il 15, 22 e 29 luglio mamotiamo sarà presente con le sue creazioni all’Happy Bazaar del Ristorante 400.

Nella stagione rovente dell’estate milanese, questa antica foresteria del Convento di Castellazzo, a pochi metri dalla circonvallazione, ospita ogni giovedì un mercatino molto originale dove trovare oggetti prodotti non seguendo una catena industriale ma provenienti dalle mani e dall’estro creativo di giovani artisti e designer. Come le proposte shopping di produzione e personalizzazione mamotiamo: quaderni in carta riciclata, eco-borse, t-shirt e altro ancora. E chi si fosse perso il vernissage della Mostra Impermanenza del 22 aprile scorso, potrà trovare alcune delle opere Zen dell’esposizione realizzate in Digital Art Limited Edition, in formati piccoli e medi.

Vi aspettiamo al ‘400 in Via Campazzino 14, Milano, dall’aperitivo a mezza notte circa.

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7 luglio: Tanabata Matsuri, Festa delle Stelle Innamorate

Ogni anno, nella settima notte del settimo mese dell’anno, in Giappone si festeggia una ricorrenza molto romantica: Tanabata Matsuri o Festa delle Stelle Innamorate.
In questo magico momento dell’anno, le stelle Vega della costellazione della Lira e Altair dell’Aquila, separate dalla Via Lattea, si incrociano nel cielo.
Le origini di Tanabata (七夕 Sette notti) risalgono a una leggenda popolare di origine cinese, a cui si attribuiscono numerose versioni. Si narra che nel Cielo vivevano a Ovest gli uomini e a Est le divinità. Il pastore Hikoboshi (la stella Altair) dall’Ovest e la dea tessitrice Orhime (la stella Vega) dall’Est si innamorarono e si sposarono segretamente.

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La mostra “Impermanenza” al Monastero Zen Il Cerchio

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Giovedì 22 aprile 2010, il Maestro Zen Tetsugen Serra ha inaugurato, presso il  Monastero Zen Il Cerchio di Milano, la personale “Impermanenza” dell’artista Emanuela Fecchio.
La mostra ha ospitato 14 opere del progetto mamotiamo, le quali sono state realizzate in forma digitale e personalizzate in alcuni particolari a mano. Ispirandosi all’antica arte giapponese su carta di riso kakemono, sono state montate in stile tipicamente giapponese “rotolo” per poter essere arrotolate per la conservazione. Stampate su carta cotone Fine Art, sono disponibili in tre formati firmati, sigillati a mano e certificati dall’artista.

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mamotiamo: nelle opere la Vita

Emanuela Fecchio, nelle sue opere, racconta  la Vita attraverso la lente della sua pratica Zen. Ogni opera è sempre il prodotto di un’esperienza, della vita, della quotidianità.
Dietro le scritture e le forme a volte apparentemente indecifrabili della calligrafia orientale, esistono realtà meravigliose, fatte anche di pause, riflessioni, stati mentali. Ci sono delle persone, c’è la vita. Allo stesso modo, Emanuela vuole portare nelle sue opere la quotidianità, raccontandola sotto forma di metafora artistica.

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mamotiamo: l’Occidente incontra l’Oriente, in Armonia

mamotiamo è un percorso d’arte contemporanea che nasce dal desiderio dell’artista di trasmettere, per mezzo della sue creazioni visive, il beneficio tratto dalla pratica Zen, dalla meditazione e dallo studio della calligrafia estremo orientale. Emanuela trova nello Zen una dimensione di pace, serenità e spiritualità, I Shin Den Shin – da Cuore a Cuore, e anche un nuovo nome, Jiàng xuě – Neve che cade, nome di pratica e nome d’arte.

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